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Cinema

Coma di Bertrand Bonello

  • Questo articolo è stato pubblicato sulla rivista Ciak nel mese di luglio 2023.

LA STORIA: A causa della pandemia, del coprifuoco e dell’isolamento, una giovane francese (Louise Labeque) si ritrova, dentro e fuori di sé, in un autentico limbo. Tra i video dell’enigmatica youtuber Patricia Coma (Julia Faure), la passione per i serial killer condivisa con le amiche e soap operas ricreate mentalmente attraverso le sue vecchie bambole, la protagonista cerca di trovare un senso al suo ristagno esistenziale, fondendosi con i personaggi e i luoghi che abitano il suo mondo interiore.

L’OPINIONE: Prendendo spunto da una lettera audiovisiva dedicata alla figlia, posta all’inizio e alla fine di Coma, Bonello unisce ripresa realistica, stop motion, metacinema e animazione in un’analisi dell’adolescenza come punto critico della vita, esacerbato dal distanziamento sociale sviluppatosi nel periodo della pandemia. Il film non manca di idee interessanti e rivela una grande intelligenza nella manifestazione della fantasia della protagonista, che sfrutta la struttura e le dinamiche tecnico-narrative dei media fruiti per esprimersi. Nondimeno, si sente che il film è frenato da due tensioni interne: quella narrativa e quella sperimentale, che vanno in direzioni opposte togliendosi forza a vicenda e non dando al film la giusta focalizzazione sui temi trattati. Un esempio su tutti è la passione della protagonista per i serial killer, mostrata senza il giusto rilievo. Miglior risultato si ottiene nella sottotrama delle bambole, frutto straniante ed esasperato di una fantasia ribelle. Più che un film pienamente riuscito, Coma può essere considerato un esperimento, ricco di materiali e spunti che avrebbero meritato degli approfondimenti più specifici.

SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE: La bellissima conferenza di Gilles Deleuze Qu’est-ce que l’acte de création? (1987), citata più volte all’interno del film ed imperdibile per i veri cinefili; Alice (1988) di Jan Švankmajer, capolavoro di animazione che indaga sull’inconscio femminile e collettivo.

2, 5/5

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